
Mentre nella vicina Taranto e nel circondario la data di conclusione delle celebrazioni della Santa Pasqua coincide con la Pasquetta, cioè il giorno dopo Pasqua, a Mottola finisce invece con l'Ottava di Pasqua, ovvero la domenica dopo la Pasqua, detta "Domenica in Albis".
I fedeli arrivano la domenica mattina al Santuario Rupestre della Madonna Abbasc' di Mottola non solo dal paese, ma anche da Massafra e da Palagiano.
È una giornata gioiosa, con uno spirito di allegria simile a quello della Pasquetta, nel quale insieme ai Confratelli e alle Consorelle ci sono i fedeli e tante famiglie che, in segno penitenziale, arrivano alla gravina di Casalrotto a piedi.
Scendono poi giù, nella gravina della Madonna Abbasc', attraverso scalinate in pietra e muretti a secco costruiti dalle mani operose dei devoti che, nei secoli, hanno fatto di questa gola selvaggia un giardino mediterraneo, un' oasi di pace in cui pregare e meditare.

Nel Santuario di campagna, alle ore 10,30 e 17,30, si svolgono Sante Messe solenni. Dopo una intera giornata trascorsa in preghiera, accompagnati dalla colazione a sacco, i fedeli rientrano a Mottola dove la statua dalla Madonna viene portata in processione nelle vie principali del paese e, con una settimana di differenza, anche qui cala il sipario sulla Pasqua.
Una occasione da non perdere per ammirare, alla luce del giorno, lo spettacolare scenario naturale che ospita annualmente la Passione Vivente, organizzata dalla Associazione "Don Tonino per Amore" di Mottola.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di notizie tratte dai Quotidiani locali.
- Foto tratte dal web.