COMITATO INTERCONFRATERNALE PER I RITI DELLA SETTIMANA SANTA


In data 15 agosto 2004, con Decreto del Vescovo Mons. Pietro Maria Fragnelli, della Diocesi di Castellaneta, nasce il Comitato Interconfraternale "con sede in Mottola - Piazza del Plebiscito 7, al fine di programmare i Riti della Settimana Santa e in particolare la processione del Venerdì Santo", il quale unisce tra loro la Confraternita del SS. Sacramento e Rosario, la Confraternita della Beata Maria Vergine Immacolata e la Confraternita di S. Antonio da Padova.

Questa unione è sancita anche a livello simbolico dal logo del Comitato Interconfraternale in cui si vede un sudario adagiato su una croce issata su un monte (il Calvario); il tutto è racchiuso all' interno di una corona di spine. Tutti i simboli sottolineano la specificità del comitato, nato esclusivamente per l' organizzazione dei Riti della Settimana Santa: ritroviamo infatti tutti i simboli della Passione (corona di spine), morte (croce) e resurrezione (sudario).


Il Comitato nasce dall' esigenza di raccogliere un numero più ampio di confratelli, visto il generalizzato calo di aderenti a ciascuna Congrega negli ultimi anni. Infatti quando le tre Confraternite erano indipendenti e contavano su un grande numero di iscritti, la processione del Venerdì Santo era svolta a rotazione annuale da parte di ogni singola Congrega.
Così oggi, le tre Congreghe collaborano per la realizzazione della processione del Venerdì Santo e dell' organizzazione del Concorso Nazionale per musiche inedite della Passione.


Già in passato vi erano stati dei tentativi di unione, come nel 1984, quando le Confraternite dell' Immacolata e del Rosario collaborarono tra loro.

Nell' anno del Giubileo del 2000 si associò la confraternita di S. Antonio fino ad arrivare al 2004, anno in cui fu inoltrata la richiesta al Vescovo per istituire il Comitato. Fu nello stesso anno che fu stilato il Regolamento Interconfraternale, "soggetto alle indicazioni e alle norme dello Statuto delle Confraternite e del regolamento interno di ciascuna Confraternita; e più in generale del Codice di Diritto Canonico ed è operativo dalla data del Decreto della competente Autorità Ecclesiastica" (art. 23).
Questa unione è il risultato di un percorso molto lungo e non privo di ostacoli, prima di tutto la rivalità tra le Confraternite: "La fortuna che abbiamo avuto in questo Comitato è quella che l' unione è stata fortemente voluta dal padre spirituale don Giuseppe e poi [...] i Consigli hanno deciso di unirsi".
Pertanto sembra che la nascita del Comitato Interconfraternale sia stata possibile grazie all' intervento di don Giuseppe Ciaurro, il quale si è impegnato da subito ad alimentare l' interesse per un lavoro comune, affinchè i dissidi tra le Confraternite e all' interno delle stesse si placassero. Per quanto riguarda la Confraternita di S. Antonio, "è stata proprio una resistenza forte già da un Priore che avevamo [...] il Priore della Confraternita di S. Antonio, che che ha preceduto il signor Santoiemma. [...] nel 1996-1997 già si parlava di dover fare qualcosa di nuovo, cercare di dare veramente un senso a quello che era il nostro modo di essere [...]. Nella mente degli anziani non esisteva sto' fatto di fare l' aggregazione dei confratelli, quindi piano piano, subito dopo l' anno Giubilare, abbiamo iniziato a fare questo tipo di discorso [...] anche andando contro gli stessi anziani". Un altro ostacolo è costituito dalla rivalità tra le Confraternite.

La composizione del Comitato è specificata nell' articolo 2 del Regolamento Interconfraternale: "Il Comitato è presieduto dal Parroco della Parrocchia di Santa Maria Assunta e Maria Santissima Immacolata ed è composto - compreso il Presidente - da diciassette membri in rappresentanza delle tre Confraternite. Sono membri di diritto il Parroco che assume la carica di Presidente; i Priori delle tre Confraternite; i rispettivi Vicepriori; i tre Segretari; i tre Cassieri. Sono membri eletti, con carica annuale, non riconfermabile consecutivamente un rappresentante - indicato dal rispettivo Consiglio di Amministrazione - tra gli associati di ciascuna Confraternita, un componente del Consiglio Pastorale Parrocchiale, proposto dal Parroco". "Ciascun Priore ricopre il ruolo di Vicepresidente per un anno a rotazione triennale; è affiancato da Segretario e Cassiere della sua stessa Confraternita, i quali diventano così Segretario e Cassiere del Comitato" (art. 3).


Il Regolamento del Comitato precisa la disposizione delle Confraternite durante la processione nell' articolo 18: "Le confraternite si dispongano in processione in maniera tale da occupare, in maniera distinta e ciascuna con il proprio abito sociale, la posizione iniziale, centrale e finale della processione. Più espressamente apre la processione la Confraternita cui toccherà la vicepresidenza dell' anno successivo; occupa la posizione centrale della processione la Confraternita che ha assunto la vicepresidenza nell' anno precedente, nella parte finale della processione si sistema la Confraternita che riveste la vicepresidenza nell' anno corrente".
Sono i cerimonieri a guidare la processione, dando indicazione sui tempi degli spostamenti e sulla disposizione dei confratelli (art. 19). Per quanto riguarda i Priori, come indicato dall' articolo 20, essi si "dispongono assieme sulla stessa fila, davanti alla statua del Cristo Morto, preceduti dai Consigli di Amministrazione. Occupa la posizione centrale il Priore cui compete la vicepresidenza nell' anno".
Infine, il Parroco della Parrocchia Santa Maria Assunta e Maria Santissima Immacolata "precede l' immagine della Beata Vergine Maria Addolorata ed è accompagnato da un gruppo di animatori liturgici" (art. 21). E' quest' ultimo a presiedere la processione dei Misteri e ad animare l' azione liturgica.
Ogni Confraternita mette a disposizione per la processione determinati Misteri di sua proprietà, precisati dal Regolamento Interconfraternale, in particolare nell' articolo 12: "Le tre Confraternite mettano a disposizione del Comitato per la processione del Venerdì Santo le statue di proprietà di ciascuna, con criterio di scelta, in presenza di doppioni, della raffigurazione più completa".
Appartengono alla Confraternita del Rosario i seguenti Misteri: Cristo nell' orto degli ulivi, Tradimento di Giuda, Ecce Homo, Gesù con la croce, Crocifissione di Gesù e Crocifisso.
I Misteri Pretorio di Pilato, Cristo alla colonna, Incontro con la Madre, Seconda Veronica e Pietà sono messi a disposizione della Confraternita di S. Antonio, mentre la Confraternita dell' Immacolata fornisce Il Cireneo aiuta Gesù.
"E' compito della Confraternita che ha la vicepresidenza nell'anno corrente fornire i Misteri del Cristo Morto e della Beata Vergine Maria Addolorata" (art. 12).

Come già accennato il Comitato si occupa anche del Concorso Nazionale per musiche inedite della Passione.

- Testo tratto da "La Settimana Santa a Mottola" di Giovanni Azzaroni, C.L.U.E.B., Bologna, 2010.
** Esprimo il mio doveroso e più sentito ringraziamento ai carissimi amici Pietro Convertino e Stefano Matarrese per aver concesso la pubblicazione del presente materiale fotografico sulla Settimana Santa Mottolese.